All’Archivio Centrale dello Stato in Roma sarà presentato il 6 Novembre il Diario Inedito. 1943-1944 di Luigi Federzoni

Il Diario Inedito. 1943-1944 di Luigi Federzoni – a cura di Erminia Ciccozzi, con saggi di Aldo A. Mola e Aldo G. Ricci, pubblicato il 2 aprile scorso dall’Editore Angelo Pontecorboli di Firenze, sarà presentato domani 6 Novembre all’Archivio Centrale dello Stato in Roma.
Federzoni scrisse il Diario durante il soggiorno forzato presso l’Ambasciata del Portogallo, in quanto ricercato dalla polizia fascista e da quella tedesca per il suo ruolo nella seduta del Gran Consiglio del 24-25 luglio, Federzoni – dal settembre del 1943 al giugno del 1944 (liberazione di Roma).

Dopo gli anni di esilio in America latina e in Portogallo, nel 1951, Luigi Federzoni tornò in Italia e rielaborò il suo scritto in forma di “Memorie”. Una parte fu pubblicata poco dopo la sua morte, nel 1967, con il titolo “Italia di ieri per la storia di domani”.
Nel 2013, Francesco Perfetti pubblicò le “Memorie di un condannato a morte”, prodotto sulla base dei materiali forniti dalla stessa famiglia di Federzoni.
Il Diario è formato da 125 capitoli di varia lunghezza, dedicati a personaggi del ventennio e non solo, agli avvenimenti del passato, alla cronaca quotidiana e alle prospettive future: una serie di riflessioni di ampio respiro che restituiscono la vivida personalità di un protagonista della storia italiana della prima metà del Novecento.

Carlo Marino
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