Dal romanzo “Senza far rumore” di Ferruccio Tuozzo al film Credo in un solo padre” del regista salernitano Luca Guardabascio.

Un film e un libro. Il libro: “Senza far rumore” di Ferruccio Tuozzo e il film “Credo in un solo padre” del regista salernitano Luca Guardabascio. Un tema scottante, vero e tremendo che negli ultimi anni ha fatto venire fuori i dilemmi di una società cambiata male o, forse, troppo velocemente, senza quasi rendersene conto.

 

L’Italia è passata da una società patriarcale ad una società dove il ruolo della donna è diventato, come nelle società più avanzate dell’Occidente, fondamentale. Scalzando spesso quello del maschio non più destinato a diventare il patriarca, il padre padrone di cui ci parlò il grande scrittore sardo Gavino Ledda.

Da un romanzo irriverente, appassionato e spregiudicato, dunque sta per nascere un film dal linguaggio immediato, il film di Guardabascio che affronta il tema oltremodo spinoso della violenza di genere. Il libro da cui sarà tratto il film racconta una storia vera, come vere erano quelle che, purtroppo, hanno lasciato un orribile filo rosso di sangue femminile attraverso tutta la penisola. Oltre agli attori di primo piano Massimo Bonetti che nel film interpreta il ruolo di Giuseppe, artefice delle violenze in famiglia, e a Flavio Bucci nei panni di zio Domenico, ci piace segnalare anche il giovane Checco Loria, un’apertura di credito verso un futuro migliore per la società italiana.


 

 

Carlo Marino

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