“Frankenstein” di M. Shelley in scena allo Spazio Diamante in Roma


Sarà in scena allo Spazio Diamante in Roma il 18 e 19 dicembre, INSOMNIA da “Frankenstein” di M. Shelley, con la drammaturgia di Lorenzo Gioielli e per la regia di Marco Carniti.
A soli 19 anni, Mary Shelley si risveglia da un incubo e scrive un romanzo che cambia il modo di pensare di un’intera epoca: “Frankenstein; or, the Modern Prometheus”, un romanzo gotico, horror, fantascientifico scritto fra il 1816 e il 1817. Fu pubblicato nel 1818 e modificato dall’autrice per una seconda edizione del 1831. È questo il romanzo con cui nascono le figure letterarie del dottor Victor Frankenstein e della sua creatura, spesso ricordata come mostro di Frankenstein, ma anche, in maniera erronea, come Frankenstein, nome che, invece, appartiene al suo artefice. Il suo protagonista, Victor Frankenstein, decide di sfidare le leggi della natura per riportare in vita un corpo morto. Un progetto ambizioso, che genererà un vero e proprio mostro. Un sogno che si trasforma in un incubo ossessivo che perseguiterà chiunque, anche chi non fa parte della storia. Un racconto sugli esseri umani, sulla solitudine, sull’amore. Ma, soprattutto, un racconto sul mostro che ognuno di noi porta dentro di sè, quello che non ogni tanto ci perseguita e non ci fa dormire la notte.
Lo spettacolo rientra nella rassegna I “Classici del secolo futuro” – Quattro riscritture senza paura”, progetto teatrale firmato Accademia Stap Brancaccio, è alla sua quarta edizione.
Il format è ideato dal direttore artistico dell’Accademia di recitazione, drammaturgia e regia Lorenzo Gioielli e prodotto da Sala Umberto grazie al suo direttore artistico Alessandro Longobardi. La rassegna si basa su un percorso di riscrittura contemporanea di autori classici del teatro. Quattro spettacoli interamente scritti e interpretati dagli allievi del terzo anno dell’Accademia Professionale Stap Brancaccio provocati e sostenuti dai docenti e dalle molte esperienze creative vissute nel triennio, andranno in scena allo Spazio Diamante. Un’ottima modalità per far rivivere un classico che per definizione è “atemporale”, sublime e probabilmente “eterno”.
Carlo Marino
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