I mondi fantasy di Davide Cencini

Davide Cencini
Quando si pensa al genere fantasy, di solito si pensa al fantasy epico: importanti missioni per salvare il mondo, famiglie reali in lotta per il controllo di regni e territori, straordinarie battaglie intrise di elementi magici. Draghi che scoprono di poter procreare solo con donne umane con caratteristiche particolari, però, costituiscono una strana ed inusitata combinazione tematica che produce una resa sorprendente nei romanzi di Davide Cencini e del suo cast di personaggi interessanti che si muovono in mondi fantastici. Il fantasy mitologico di questo autore coabita con la modernità e le sue forme e ricorda la produzione del britannico Neil Gaiman che ha spinto il genere fantasy verso nuove frontiere letterarie iniettandogli linfa fresca .

Il fantasy di Davide Cencini, con la sua immaginazione visionaria è il tipo di fantasy da provare assolutamente. La sua è una narrazione drammatica e chiara. La vivacità e il potere della sua fantasia narrativa generano immagini di draghi che non si dipanano solo in scenari di mondi alternativi. In poche parole tutto ciò che un amante del genere potrebbe desiderare: e soprattutto, scritto e trattato proprio come un amante del fantasy vorrebbe.
L’ azione è vigorosa e appassionante, la gioia per l’avventura e le battaglie si riaccendono di continuo e l’autore fornisce al lettore descrizioni e narrazioni dai colori pittoreschi e dalla forza austera. I diversi elementi contribuiscono ad un romanzo fantasy che segue i modelli classici del genere ed è allo stesso tempo originale e sempre avvincente.
Davide Cencini è nato a Roma nel 1981. È stato un amante del fantasy per tutta la sua vita e si diverte a costruire mondi fantasy complessi e dettagliati, sia sotto forma di romanzi che di fumetti e librogame. Lavora spesso in coppia con la moglie Rita Micozzi, talentuosa illustratrice e animatrice.


Davide è il creatore dell’ambientazione fantasy di Darkwing, una saga composta da diversi libri e coautore della trilogia di Dershing, entrambi ancora in corso di produzione . Fin da quando ha cominciato a scrivere fantasy, la sua immaginazione visionaria ha catturato l’interesse di migliaia di lettori italiani.
Dershing, per esempio, è un libro con un notevole potere che risiede nella sua perfetta combinazione di meravigliose avventure, apparentemente prive di un vero e proprio ordine cronologico, ma che è in grado di disvelare lentamente al lettore il nocciolo della storia o, per meglio dire, delle storie del mondo di Oma. I romanzi fantasy di Cencini sono dominati da un istinto per la costruzione narrativa capace di collegare elementi compositi attraverso le varie razze dei personaggi fantasy e le continue carrellate temporali di sapore cinematografico. In questo caso italiano, da rivalutare in quanto tale, il genere letterario parte dal desiderio di scoprire nuovi campi della narrativa fantasy e di avvincere sempre di più il cultore del genere o il semplice curioso.
Si può affermare, a buon diritto, che Cencini con la sua produzione si è ritagliato in maniera meritoria uno spazio non irrilevante nel mercato italiano nell’ambito di un genere letterario che, sviluppatosi tra il XIX ed il XX secolo, ha sempre utilizzato come elementi dominanti il mito, il soprannaturale, il simbolico e il surreale. Tutti elementi che l’autore ha farcito con il senso dell’enigma regalando sogni ad occhi aperti agli appassionati ed anche lettori di altri generi.

Carlo Marino

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