“Il settimo giorno” di Yu Hua

Il settimo giorno dello scrittore cinese Yu Hua (cinese semplificato: 余华; cinese tradizionale: 余華; pinyin: Yú Huá), nato ad Hangzhou il 3 Aprile 1960, è un opera ambientata nella Cina contemporanea divisa tra comunismo e ipercapitalismo.
A ragione You Hua è considerato uno degli autori più influenti della Cina contemporanea e uno dei più acclamati autori della nuova generazione di scrittori Cinese. Chi ha già letto i suoi libri tradotti in italiano quali: “Vivere!” “Brothers” e “La Cina in dieci parole”, non potrà non apprezzare “Il settimo giorno “ ( Di Qi Tian) nella traduzione di Silvia Pozzi.
Tra Dante e Edgar Lee Masters, il libro si presenta come un viaggio nell’aldilà dove anime in pena, meditano in maniera ironica sulla propria fine. Il vero inferno, dalle testimonianze delle anime morte, risulta essere l’Aldiquà fatto di corruzione, tangenti, demolizioni forzate, traffici loschi e tutto quanto la frenesia dell’arricchimento mette in conto ai poveri e agli indifesi.
Si tratta di un altro vero capolavoro dell’acclamato autore cinese.

Carlo Marino
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