L’Isola del Tè

C’è un’ isola nell’Oceano Indiano, separata dall’India mediante lo Stretto di Palk, fino al 1948 appartenente, come colonia della Corona, all’Impero Britannico. Il suo antico nome era Taprobane, poi  (Sēlān) portato dai conquistatori arî, i Sinhala o Singalesi. Oggi è Sri Lanka o meglio Repubblica democratica socialista dello Sri Lanka. Ieri, 6 luglio 2017,  la Repubblica del Sri Lanka ha organizzato il più lungo Tea Party della storia e tutte le sue sedi diplomatiche sparse nel mondo hanno celebrato i 150 anni della produzione di quello che oggi è il rinomatissimo Ceylon Tea. E dell’Isola del tè parla, appunto, il libro di Valeria Vicentini. La storia della produzione del tè di Ceylon cominciò negli anni Ottanta dell’Ottocento con la crisi del caffè che fece crollare i prezzi delle terre. Le piante di caffè si ammalarono e non diedero raccolto per lungo tempo. Intanto uno scozzese, James Taylor in località  Loolecondera cominciò a piantare tè. Così iniziò la nuova fortuna dell’Isola. Il libro di Valeria Vicentini è sicuramente un volume unico nel suo genere che ripercorre, con perizia,  la storia del, o meglio dei Tè, delle differenti varietà prodotte in quest’isola dal clima peculiare. Inoltre il volume è corredato con sessanta ricette da accompagnare al tè.

Carlo Marino

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