Memorie intime di Georges Simenon

È difficile consigliare un testo di memorie di oltre 1200 pagine, ma Georges Simenon era uno scrittore senza freni anche come “romanziere autobiografico”. E come scrittore aveva la capacità di avvincere anche quando portava il lettore nel letto delle “donne di piacere”.
Ciò che attira di queste Memorie Intime, pubblicate da Adelphi nel 2009, è sempre l’affabulazione, l’arte di narrare affinata per tutta una vita, l’arte della memoria che non deve essere perduta. La memoria di Simenon. E poi gli Stati Uniti d’America del Secondo Dopoguerra che lo scrittore di successo ebbe la possibilità di vedere e di apprezzare e rivelare a se stesso e ai suoi lettori.
Pagina dopo pagina, si viaggia nella vita di Georges con Georges, con i suoi momenti belli e con i suoi dolori. Si attraversa un tempo che non c’è più e che talvolta si sarebbe voluto vivere “alla grande” come fece lui. È sicuramente una lettura che completa il personaggio noto soprattutto come l’autore di Maigret.
Gioia e sofferenza, amore e morte, successo e ricchezza, gusto e futile estetismo borghese, tout se tient in questa vita esagerata.

Carlo Marino

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