Naufragi di terra e di mare pubblicato da Edizioni di Storia e Letteratura

Il volume, Naufragi di terra e di mare  di Antonio Becchi del Max Planck Institute for the History of Science di Berlino ricompone le vicende di alcuni manoscritti un tempo conservati a Roma e a Urbino nelle biblioteche della famiglia Albani, nelle quali erano custodite le carte della prima Accademia dei Lincei e i volumi, a stampa e manoscritti, che Johann Joachim Winckelmann (1717-1768) aveva lasciato in eredità al cardinale Alessandro Albani (1692-1779). Quei codici, dispersi in gran parte tra la fine del XVIII e la seconda metà del XIX secolo, appartenevano ad una tra le più impareggiabili collezioni private europee, da associare alle opere d’arte raccolte nella villa Albani a porta Salaria, residenza-museo creata a Roma dal cardinale Alessandro Albani. Nel libro, particolare attenzione è riservata ad un manoscritto di Bernardino Baldi (1553-1617), nel quale sono raccolte importanti note dedicate ai Problemi meccanici, per lungo tempo attribuiti ad Aristotele. Il saggio è accompagnato da una riproduzione fotografica, con trascrizione a fronte, delle pagine manoscritte di Baldi.

C.M.

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