Origin di Dan Brown

Di 558 pagine è composta la versione italiana di “Origin” di Dan Brown, pubblicato per i tipi di Mondadori.
Un altro best-seller, un altro capolavoro di coinvolgimento del lettore da parte di un autore che non si può non ammirare per la capacità di avvincere.
“Avvincere” è la parola chiave di uno scritto che presenta pochi spunti innovativi ma attorno ai quali, come un venditore di zucchero filato, Dan Brown avvolge la trama solo apparentemente complessa del romanzo. Un thriller, impostato con un gioco di rimandi che si rifà ai link di internet. La capacità di trattare scienza, religione, evoluzionismo, filosofia, etica e tutto quanto sta in duemila e più anni di storia con la leggerezza richiesta dalle leggi del mercato. E dalle istruzioni di una buona scuola di scrittura creativa.
E’ questo il mistero di un best-seller, un libro che può sicuramente cambiare la vita all’autore dal punto di vista finanziario, non certo al lettore.
La nascente società iperdigitalizzata governata dall’intelligenza artificiale fa da sfondo al romanzo ambientato a Barcellona e l’autore fa correre il lettore su vere e proprie “strade a scorrimento veloce” per giungere a trangugiare il panciuto volume nel più breve tempo possibile.
Purtroppo, ci troviamo di fronte a un testo che scorrerà via facendoci “rilassare”, e talvolta sorridere per l’inventiva anche da “gossip” (per esempio un Re di Spagna che fa outing in punto di morte!).
Per pensare bisognerà aprire altre valvole di lettura che diano accesso a un ventaglio di sensi e di profondità interiore.
Comunque, bravo Dan Brown. Anche questo è un best-seller!

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