“The Effect” di Lucy Prebble in scena a Roma

Dal 17 – 29 APRILE 2018, per la regia di SILVIO PERONI e nella TRADUZIONE DI ANDREA PEGHINELLI, va in scena alla Sala Umberto in Roma “The Effect” della scrittrice inglese Lucy Prebble. Si tratta dell’ultima pièce della scrittrice ed è uno studio sull’amore e le neuroscienze. Presentata al National Theatre ha vinto il premio della critica britannica Critics’ Circle Award for Best New Play. In precedenza la Prebble aveva scritto ENRON, altra pièce di successo sulla megafrode finanziaria americana. La sua opera prima, The Sugar Syndrome (2003), ha vinto il premio George Devine Award. L’autrice è attiva anche come creatrice di serie televisive come Secret Diary of a Call Girl (ITV/Showtime) e si dichiara affascinata dalle nuove tecnologie soprattutto quando queste incontrano le arti.
La pièce in scena a Roma, The Effect, è uno spettacolo a quattro personaggi che racconta di amore, di depressione e dei limiti della neuroscienza. Un testo sicuramente impegnativo, divertente e straziante ambientato durante la sperimentazione clinica di un nuovo antidepressivo.
La scena si apre in un’elegante clinica dove si eseguono esperimenti farmaceutici su volontari a pagamento: Connie e Tristan sono due cavie da laboratorio sotto la supervisione della dottoressa Lorna James. Lorna, contrariamente a Toby, il direttore dell’esperimento e suo ex amante, non crede che la depressione sia uno squilibrio chimico del cervello e che possa essere curata con i farmaci. Lorna pensa che le persone depresse abbiano solo una visione più profonda del mondo, di se stessi e della vita. Le due cavie umane, nel corso della narrazione scenica, assumono dosaggi farmaceutici sempre più elevati, ma sfuggendo al controllo dei medici si innamorano. Quello su cui hanno inconfutabili dubbi, però, è se tale loro passione sia frutto dell’istinto o sia invece frutto degli effetti della dopamina.
«Come posso capire la differenza tra chi sono e dall’effetto collaterale», dichiara Tristan quando Connie si preoccupa che la loro passione potrebbe essere soltanto il risultato dell’assunzione dei farmaci. Però se è possibile considerare l’amore una droga, come possiamo fidarci realmente dei nostri sentimenti? The Effect è un dramma pieno di nodi purtroppo ancora irrisolti, che si occupa di oggettività scientifica, di senso di colpa, dei misteri del cuore e del cervello umano e di “ciò che ci rende quello che siamo”, celato in una forma ingannevolmente elementare e continuamente divertente. Un testo che sa amalgamare un linguaggio carnale, moderato con la tenerezza e l’ironia.
Carlo Marino

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