La Casa Editrice Homoscrivens, compagnia italiana di scrittura nata a Napoli nel 2002, ha recentemente dato alle stampe il volume di Aldo Putignano: Vita di Schiele. Si tratta della vita del giovanissimo Egon Schiele,(Tulln an der Donau, 12 giugno 1890 – Vienna, 31 ottobre 1918): figlio di un capostazione di provincia, dotato di un talento innegabile, sorretto da una rara fiducia nei suoi mezzi, pupillo di Gustav Klimt, è stato uno dei maggiori artisti figurativi della sua epoca. E’ davvero interessante leggere il romanzo della vita di un artista, cosa abbastanza rara per le lettere italiane, per cui non ci si può che complimentare con l’editrice napoletana.
«In preda a un’indomita frenesia, un pomeriggio di fine novembre Egon Schiele raggiunse Klimt nel giardino del suo studio sulla Josefstädter Strasse e gli offrì alcuni disegni in cambio dei suoi. Il Maestro, in camice blu, lo guardò con allegria e stupore, prima di sorprenderlo ancora una volta: ‘Ma perché vuole fare questo scambio? in fondo lei disegna meglio di me”» (Aldo Putignano).