Apollonia di Grazia Di Michele


APOLLONIA è il romanzo
 della poliedrica Grazia Di Michele. Nata difettosa, settimina, continuamente malata, Apollonia cresce in un piccolo paese del Sud in una famiglia di imprenditori della seta. Contrariamente ai suoi fratelli è gracile, ha gli occhi scuri di una zingara e ha il dono della visione. Le sue previsioni sono spesso catastrofiche. Sarà lei che con disarmante innocenza rivelerà in pubblico la doppia vita del padre, che predirà una gravidanza difficile della madre, la morte di un collaboratore della famiglia e un imminente disastro economico. Sarà oggetto anche di qualche giorno di venerazione, quando nell’acqua del mare, troverà due occhi verdi che la folla attribuirà alla statua di Santa Pallida, rinvenuta anni prima senza occhi. Sempre lei di notte, sonnambula, resusciterà e libererà gli animali imbalsamati dal nonno. Si guadagnerà una posizione da reclusa, affidata alle cure di una domestica premurosa, Alfonsina, che la crescerà a carne di cavallo e malocchi, riconoscendone però la santità. Apollonia sarà libera di uscire solo per recarsi a scuola o – spinta dalla sorella Rosalba, che vuole ampliare e sfruttare le sue doti – per frequentare Donna Augusta, la temuta medium del paese. Rosalba, sana di corpo e di testa, è la prescelta della famiglia e presto le sue qualità la porteranno ad essere prima ballerina al Teatro San Carlo di Napoli, mentre il fratello Vanni abbraccerà la protesta proletaria in pieno conflitto con le posizioni della famiglia. Ultima nata in casa è Pietra, unica sopravvissuta a un parto gemellare, crescerà nell’indifferenza della madre, depressa dopo averla messa al mondo, e assimilerà il gergo sgrammaticato di Alfonsina. Apollonia dovrà vedersela con i pregiudizi del paese, col busto di ferro per correggere la sua schiena, con gli zigomi da zingara, con le sue febbri improvvise, e la salute troppo precaria, le gambe troppo gracili, i denti troppo fragili. Con la bellezza luminosa di Rosalba. Con una madre depressa e un padre assente, con una domestica invadente e un fratello irrisolto. Ma crescerà nella verità, riconoscerà l’amore dove manca e dove abbonda. E si innamorerà di un ragazzo “chiacchierato” in cui riuscirà infine a rispecchiarsi

Carlo Marino
#carlomarinoeuropeannewsagency

Precedente Il caso letterario Mircea Cărtărescu Successivo Sandro Teti presenta al Presidente Putin l’autobiografia di Andrej Končalovskij