La guerra dei libri: un interessante evento al Teatro Parioli in Roma

Per la stagione teatrale 21/22 il Teatro Parioli in Roma ha avviato importanti collaborazioni con prestigiose accademie e scuole di formazione. Una di queste è l’Accademia Molly Bloom, con la quale ha iniziato il progetto dal titolo La guerra dei libri, un ciclo di incontri focalizzati sui geni letterari alle prese con l’angoscia dell’influenza.
 
Il critico letterario Harold Bloom la chiamava “angoscia dell’influenza”: la lotta, non sempre vinta, di un grande scrittore contro il suo precursore, il modello da cui ha attinto ispirazione, temi, voce. Scrivere vuol dire depositare il proprio libro su una pila immensa di libri già scritti, e molto spesso – e auspicabilmente – vuol dire anche vampirizzare qualcuno di quei libri, appropriarsi di ciò che c’è stato prima; tutto questo, è ovvio, comporta enormi angosce di indebitamento e la sensazione fallimentare di non essere riusciti a superare il proprio maestro: Oscar Wilde, ad esempio, era consapevole che la sua Ballata del carcere di Reading fosse un chiaro riflesso della Ballata del vecchio marinaio di Coleridge e si diceva convinto  che l’influenza sia un trasferimento di personalità: ogni discepolo si porta via un pezzo di maestro.
 
Partendo da tale presupposto, l’Accademia Molly Bloom organizzerà quattro appuntamenti gestiti da scrittori che racconteranno una di queste “guerre” letterarie tra discepolo e maestro, per provare a capire come il genio sia un impasto complicato tra tradizione e innovazione.
 

Il primo incontro si terrà il 7 marzo alle ore 20,30 con Camilla Baresani e Michele Masneri e si affronteranno due grandi autori quali ARBASINO e CAPOTE. Amanti del bien vivre e del jet set. Cosmopoliti, viaggiatori. Determinati al successo. Sferzanti, ironici, sarcastici. L’uno, proveniente da famiglia borghese della ricca provincia lombarda. L’altro, frutto della tipica famiglia sconclusionata americana.

 
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