Il Tè incantatore: storie bizzarre dalla Cina

Li Qingcheng, letterato tardo imperiale, pubblicò in quattro volumi a Tianjin nel 1892: “ Le strane storie del tè che incanta” comprendente trecento quarantasei racconti. I cosiddetti Zuìcha qíguài costituiscono un esempio della bimillenaria prassi degli uomini di cultura cinesi di raccogliere zibaldoni di fatti curiosi e stranezze, convinti della necessità di conoscere le bizzarrie del mondo per potersene difendere. Gli “eventi strani” vengono a rompere l’armonia del mondo e offuscano la mente. Protagonisti di tali storie sono gli spettri, i fantasmi, le volpi fatate.
L’ISIAO pubblicò nel 2010 una silloge di tali racconti tradotti dal sinologo Catello Criscuolo.

Carlo Marino
#Carlomarinoeuropeannewsagency

Precedente Le microstorie di Georgi Gospodinov Successivo Guida all'arte medievale in Finlandia