Un saggio filosofico dedicato alla ”Bocca”

È stato pubblicato per i tipi di Fefè Editore in Roma il volume di Aldo Meccariello, Presidente del Centro per la Filosofia Italiana, dal titolo “Bocca”. Il volume, dal pratico formato tascabile, si inserisce nella collana Oggetti del Desiderio a cura di Lucio Saviani, che LEO OSSLAN  Direttore Editoriale della Casa Editrice Fefé, romano di origini russe, ha voluto dedicare alle parti del corpo, fatte esaminare da filosofi e intellettuali.

Il filosofo Aldo Meccariello

Il saggio di Meccariello “Bocca” ha come sottotitolo “ouverture enigmaticamente ovvia” e tratta dell’organo più familiare, necessario ed enigmatico del corpo umano. Non si tratta della storia della bocca ma di tentativi fenomenologici di descrivere un organo polifunzionale, sede della voce 

– espansione ulteriore della bocca e della sua potenza creatrice- del logos, che consente all’essere umano di uscire da se stesso ed espandersi nel mondo. Attraverso la bocca si introducono il pasto ed il respiro che consentono la sopravvivenza. Meccariello, con perizia da navigato pensatore,  si sposta da Dante a Pirandello, da Wilde a Canetti -che vede la bocca in grado di mimare dinamiche di potere – da Proust a Freud a Bataille proponendo al lettore una circostanziata carrellata concettuale sulla cavità più eccentrica del corpo umano che riesce a dare l’immagine dell’umano anche con il suo rovescio, il suo negativo. La macchina da presa dell’autore riesce ad esplorare le posture di quella cavità misteriosa, dell’antro che metaforicamente racchiude la condizione umana.

CarloMarino

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