L’INCREDIBILE STORIA DI OLAUDAH EQUIANO

La Casa editrice Occam ha pubblicato un prezioso libro dal titolo:   “L’INCREDIBILE STORIA DI OLAUDAH EQUIANO, O GUSTAVUS VASSA, DETTO L’AFRICANO” di OLAUDAH EQUIANO a cura di Giuliana Schiavi.

Il volume è la storia autobiografica di Olaudah Equiano che a undici anni fu rapito nel villaggio di Essaka, da qualche parte in Africa occidentale. L’unica vita che conosceva non c’è più: prigioniero su una nave negriera diretta nel Mar dei Caraibi, fu venduto come schiavo a un capitano della Royal Navy. Iniziò così una traversata delle zone di confine fra la vita e la morte in cui la natura umana si manifesta – come forse a nessun’altra latitudine – con assoluta brutalità. Ma Equiano decise di non abbandonarsi alla disperazione. Decise di vivere. Insieme al suo padrone, lasciò le Americhe e percorse le vie del mondo: navigò fino in Inghilterra, solcò l’Egeo e il Mediterraneo, visitò la Turchia, l’Italia, la Spagna, ritornò in Africa, partecipò a una missione diretta al Polo Nord, convinto (con Orazio) che «chi va per mare cambia cielo, non animo». Combatté contro i francesi nella guerra dei Sette anni, commerciò rum nelle Indie Occidentali, imparò a leggere e riscattò la propria libertà.

Si tratta di un’ autobiografia del 1789 e Equiano la scrisse per denunciare gli orrori dello schiavismo che oggi, in un mondo di migrazioni irreprimibili, ricordano altri orrori – a noi vicini.

Giuliana Schiavi ha scritto: “Tradurre oggi la storia di Olaudah Equiano significa scegliere tra due possibilità. Quella di considerarlo oggetto di studio, un reperto letterario da analizzare dal punto di vista filologico, storico, sociologico, antropologico, da corredare di note, rimandi e precisazioni per consegnarlo, infine, al lettore nella sua forma “museale” con relativo cartellino che recita: «narrativa nera della schiavitù del XVIII secolo», oppure come esperienza cui si restituisce voce e attualità, per regalare al lettore un racconto di vita di altri tempi, di altri luoghi e circostanze, un frammento della nostra storia umana, per alcuni aspetti, purtroppo, ancora estremamente attuale. È quello che si è scelto di fare qui, superando con un unico grande passo la barriera della lingua e quella del tempo“.

Olaudah Equiano (1745-1797), scrittore e attivista africano conosciuto anche come Gustavus Vassa, nacque  a Essaka, nell’attuale Nigeria, dove fu  rapito giovanissimo, imbarcato su una nave negriera, condotto in Virginia e venduto come schiavo. Nel 1766 riacquistò la libertà per quaranta sterline, si convertì al cristianesimo e intraprese diversi viaggi prima di stabilirsi a Londra dove si impegnò nel movimento antischiavista.

Carlo Marino

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