Bologna: presentazione delle poesie di Miklós RADNÓTI (1909-1944),

Il Consolato Onorario di Ungheria di Bologna, il Consolato Generale di Ungheria in Milano in collaborazione con l’Accademia d’ Ungheria in Roma, dopo l’anteprima di Roma, presenteranno a Bologna il taccuino di 30 pagine del poeta ungherese Miklós RADNÓTI (1909-1944), contenente le dieci poesie ultimate nel Campo di Bor poco prima della sua morte. La traduzione completa de Il Taccuino di Bor è a cura della poetessa Edith Bruck che in occasione della presentazione incontrerà personalmente il pubblico.

L’evento dedicato alla grande poesia ungherese del XX secolo con la scrittrice e traduttrice Edith Bruck, si terrà il 26 giugno 2019, alle ore 17.00 presso la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater. (Per info, crediti e prenotazioni: consolato.bo@gmail.com; 334.2077463; www.aciuer.com)

Programma dell’evento:
Edith Bruck (scrittrice e traduttrice) presenterà due grandi poeti ungheresi del Novecento, Miklós RADNÓTI e Attila JÓZSEF. Seguirà una lettura di poesie dei due poeti, a cura della stessa Bruck.

Edith Bruck nasce in una famiglia ebrea e, poco più che bambina, viene deportata ad Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen. Sopravissuta, dopo anni di pellegrinaggio approda definitivamente in Italia. Nel 1962 pubblica il volume di racconti Andremo in città, da cui il marito Nelo Risi trae l’omonimo film. Nelle sue numerose opere ha reso testimonianza dell’evento nero del XX secolo. Ha ricevuto diversi premi letterari ed è stata tradotta in più lingue. Tra gli altri, è traduttrice di Radnóti Miklós e József Attila.

Ilari Valbonesi (critica d’arte) presenterà la mostra – catalogo Il Taccuino di Bor di Emanuele Mascioni realizzato in collaborazione con l’Accademia d’Ungheria in Roma, la Biblioteca dell’Accademia Ungherese delle Scienze, la consulenza scientifica di Antal Babus (MTA) e Győző Ferencz (Università degli Studi Eötvös Loránd).

Ilari Valbonesi, dopo gli studi di Filosofia all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma ha svolto attività di ricerca presso la Commissione nazionale per la parità e le pari opportunità della Presidenza del Consiglio (2003). Dal 2004 attraverso articoli, giornali, mostre e conferenze, ha sviluppato negli anni una ricerca e una lettura critica focalizzata principalmente sulle interrelazioni tra arte contemporanea e teoria politica, modalità di produzione pratiche di innovazione e diritti umani. Ha realizzato più di 400 interviste ad artisti e protagonisti della cultura artistica mondiale, nonché numerose mostre d’arte.

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